Ricostruzione privata, concluso quasi il 90% delle pratiche

Sul territorio comunale concessi contributi per oltre 173 mln. D’Alberto: “Il rientro delle famiglie nelle proprie abitazioni rivitalizzerà il  centro storico e i quartieri”

TERAMO – Arrivano notizie positive sul fronte della ricostruzione privata post-sisma, a bilancio del 2023. L’ultimo report dell’Ufficio speciale per la ricostruzione infatti, per il territorio comunale di Teramo, riporta il dato di 534 pratiche concluse su 739 presentate, tra danni lievi e danni gravi, per un totale di 380 decreti di concessione contributi emessi e un totale in euro di 173,3 milioni stanziati. E’ una somma che equivale al 42,4% dei contributi totali del cratere abruzzese, pari a 408,3 milioni di euro. 

Nello specifico, per quanto riguarda i danni lievi, sono arrivate a conclusione 398 pratiche su 441 istanze presentate, pari dunque al 90,25%, per un totale di 278 decreti di concessione contributi emessi e 64,3 milioni di euro concessi (su un totale nel cratere di 185,8 mln; per quanto riguarda i danni gravi, sono state lavorate 136 pratiche su 298 presentate, per un totale di 102 decreti emessi e 108,9 mln stanziati sul territorio (su un totale nel cratere di 222,5 mln).

“Nel 2023 è proseguito il percorso di accelerazione della ricostruzione privata, con le pratiche sui danni lievi che ormai sono state lavorate quasi nella loro totalità – commenta il sindaco Gianguido D’Alberto –. Allo stesso modo si sta andando avanti speditamente anche per i danni gravi e la cosa più importante è che le famiglie, dopo anni di disagi e sacrifici, stanno rientrando nelle proprie abitazioni grazie alla conclusione di molti cantieri. Il ritorno di molti residenti in città contribuirà a rivitalizzare il capoluogo e in particolare il centro storico e i quartieri maggiormente colpiti dagli effetti post sisma. Di fatto si sta portando a compimento il cantiere normativo costruito negli anni 2020-2022. Il mio ringraziamento, oltre che alla struttura commissariale e all’Usr va agli uffici comunali, che hanno rapidamente smaltito le pratiche di loro competenza”.

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